Per colpa di una freccia ............
Antonello , Antonio , Danilo e Marco

7 giugno 2014

Scrive Marco:

Per colpa di una freccia abbiamo perso le Frecce Tricolori !!!

Gli altri spiegheranno

Gradita sorpresa trovare all'appuntamento Antonio
Bei giri mi son divertito e rilassato.

Nota di colore:
Antonello "il prestigiatore" e' riuscito a svicolare da penultimo "nella famosa catena in montagna" a beato ultimo.......senza che nessuno se ne accorgesse......e si che ad ogni bivio ci siamo tutti fermati ad aspettarci........mistero ancora irrisolto !!!!

Un grazie a tutti, a tutto e non vedo l'ora di riuscire

Ciaoooo,
Marco




Scrive Antonello:

ah ah! la verità è che siamo personaggi inaffidabili. Io che mi distraggo e sbaglio anche percorsi che conosco a memoria in mezzo a "elastici" fantasma. Danilo, per l'occasione gasatissimo con la tricker tanto che ha voluto indossarla come cappello, il quale nel superare la mia moto sul cavalletto, dopo che gli ho chiesto "Ti disturba?" ("Naah!"), "Sei sicuro?" ("Seeh!") la butta giù passando, tra le risate degli altri. Lo Zio che chiama gli attrezzi con nomi fantasiosi e quando qualcuno gliene chiede uno col nome giusto non ce l'ha, o quando (sotto effetto del polline) sostiene che l'enduro si fa meglio con l'anteriore a 2 bar (ecc.).

Il ns Danilo è vero ci ha di fatto impedito di vedere le frecce tricolori, ma in compenso prima si è esibito in un volo acrobatico con la sua tricker sul roccione de Sa Caffettera, quindi ci ha intrattenuto a lungo con la freccia acrobatica destra della sua moto. Ah come da foto il sottoscritto ha fornito il ricambio nuragico della pedana rotta della tricker: una pietra di identiche dimensioni che funge perfettamente.


Last but not least Antonio, che è passato sul fangone e in tutte le pietraie anche in salita col posteriore completamente slick senza 1 mm di tassello, ma siccome è meno spregiudicato dello Zio non si è azzardato a dire che il vero enduro si fa senza tasselli (però ora mi vergogno a cambiare il posteriore perchè ho ancora un paio di mm).

Il cazzeggio enduristico è stato tale che alla fine bevendo al bar abbiamo cominciato a fare discorsi quasi seri! Ma vabbé ogni uscita è storia a sé.





Scrive Danilo RR:

Costretto a uscire con la tricker in attesa dei cuscinetti ruota post del beta mi sono trovato a fare un bel giro, salendo in posti inadatti alle enduro "vere", passaggi quasi trialistici fino a che l'idillio è venuto meno. La salita del roccione de sa cafetera, dove già il mese scorso mi si era impennata non poco, questa volta mi ha lasciato a piedi. Già, non potendo prenderla con abbrivio perchè la corta forca va in crisi nell'attacco sempre più secco, ho dovuto dare gas per farla salire perchè ho i rapporti stradali (pignone 16 denti!) e dando gas si è sollevata sempre più fino alla verticale. A quel punto con la targa già appoggiata e io in piedi sl roccione ho dovuto chiudere tutto il gas e con quella pendenza se ne è andata giù da sola. Risultato una pedana rotta e una freccia storta. Dopo aver agganciato con lo stivale la moto di Antonello nello stretto sentiero e averla scaraventata a terra (e due) abbiamo rifatto alla flingstone la pedana grazie a un brevetto Angius e ho rimesso a posto la freccia tra le sparate dei presenti che, anzichè aiutarmi, mi hanno fatto perdere un sacco di tempo e anche la visione delle freccie tricolori. Siamo arrivati alla vedetta in tempo solo per vedere il fumo residuo nel cielo e l'isola di serpentara che è andata a sostituire la sella del diavolo.
La tricker ha palesato un altro limite al rientro dalla vedetta in uno strappo in salita impestato di pietre dove non ne voleva sentire di salire.
Meno male che la finiamo sempre a tarallucci e vino.


l'isola di serpentara che è andata a sostituire la sella del diavolo .........ah....ah....


un effetto ottico.....sembra che le Freccie abbiano "sgommato" sopra le nostre teste.......


e l'attesa ed appagante conclusione dell'uscita !!!



un salutone a tutti , alla prossima